lunedì 3 dicembre 2012

La vita sotto i meno dieci

La prima neve è arrivata a Örebro mercoledì scorso, e grazie a qualche spruzzatina ogni giorno, qui è rimasta. Il grande freddo, quello vero, però è arrivato soltanto oggi. Il termometro della macchina stamani segnava -15, ma su internet si leggeva -18, e una mia studentessa che abita in campagna in cima a un colle parlava di -22. 


Quindi finalmente la natura scandinava ci mostra il suo volto autentico. L'anno scorso è stata più restia. L'inverno del 2011 è stato decisamente mite. Non quello del 2010 che avevo cercato di documentare in diversi post. Speriamo che anche questo inverno fornisca materiale per nuovi bei post!

Ma com'è la vita a queste temperature? Temperature per gli italiani sconosciute (se non in cima alle Alpi da qualche parte a Nord), per gli ungheresi non molto comuni (ma capita ognitanto). Riporto qui alcune osservazioni/pensieri fatte/avuti stamani dopo che ho varcato la soglia di casa.

- Mi sono resa conto che i jeans fanno un baffo al freddo vero, in quanto sotto i meno dieci si ghiacciano in meno di un secondo ed è peggio che uscire senza pantaloni...
- Ho ringraziato il cielo per aver ottenuto un posto in garage dal primo dicembre (cioè dall'altro ieri) per la povera macchinina, di produzione francese (Citroen), quindi per niente progettata per temperature da freezer.
- Ai semafori rischiavo di non vederci niente dal fumo proveniente dai tubi di scarico delle macchine in fila.
- In più i passanti sembravano che stessero tutti fumando. (L'alito si trasforma in vapore in men che meno.)
- All'università ho preferito pagare il triplo per il parcheggio solo per non dover fare più di 50 metri dalla macchina all'edificio. (Il parcheggio centrale costa 15 corone al giorno, quello in fondo al campus 5 corone.)


Ma a me questo inverno scandinavo piace proprio! Quanto è bello arrivare a casa al calduccio e guardare il gelo fuori dalla finestra. Il buio diventa subito più sopportabile con il bianco della neve che ricopre tutto. Anzi, diventa proprio bello e affascinante! E' speciale. Ed ecco che la Svezia finalmente riesce ad offrire delle emozioni! Che pure il buio riesce ad offrire altro che tristezza: una luce particolare, riflessa nei fiocchi di neve e nei cristalli di ghiaccio.

La vita sotto i meno dieci è quella di un inverno vero, in cui l'aria frizzante da piacevole si trasforma in pungente. Perché fino ai meno cinque a queste latitudini si sta bene. L'aria è fantastica, secca e pulita. Ma sotto i meno dieci fai fatica ad apprezzarla. La differenza di temperatura tra il tuo corpo e l'aria diventa troppo grande. Senti tutti i liquidi del corpo gelarsi nel giro di pochi secondi appena entrano in contatto con l'aria.

Io spero proprio che il riscaldamento globale non porti temperature più alte in Svezia! Perché allora agli svedesi (e noi altri che ci viviamo) non rimarrà altro che il buio durante l'inverno...

4 commenti:

Antonio ha detto...

E' proprio quello che dicevo con 2 mie coinquiline questo weekend, è straordinario come l'atmosfera possa cambiare da un giorno all'altro...
Con questo tempo la vita è molto più scomoda (specialmente se non si ha un garage e si passano 10 minuti a pulire la macchina al mattino), però i riflessi fanno apparire questo periodo buio molto più luminoso

Morgaine le Fée ha detto...

È per questo che sento particolarmente intensa la celebrazione del natale, sebbene io sia atea. Quassú non é una questione di religione, secondo me, ma é la Natura che te lo impone, e il corpo che te lo chiede :)

Kata ha detto...

@Antonio: sì, senza garage è noioso. Allora è meglio usare i mezzi pubblici.

@Morgaine: Infatti, in Scandinavia il "jul" risale a tempi più remoti, quando il cristianesimo non esisteva ancora. Vedi qui.

Oriana ha detto...

è proprio vero l'inverno scandinavo è bellissimo. La neve è arrivata anche al sud!