E infine l'argomento immancabile quando si tratta di confronto con la Svezia: il TEMPO. Come scrissi prima di partire, ho lasciato la Svezia con -15 gradi. L'atterraggio a Budapest è stato il momento più divertente del viaggio. Il capitano, com'è solito, ci illustrava le condizioni meteo della nostra destinazione, e quando ha detto che fuori era -1, si sentiva una risatina diffusa tra i passeggeri come per dire "aaah, che vuoi che sia!". Alla vigilia di Natale, mentre a Örebro c'erano -12, a casa mia si sono registrati 15 gradi (sopra lo zero!). La prossima volta che in Italia sento qualcuno dirmi "da te lassù al nord nella fredda Ungheria", giuro che lo strozzo!!
Comunque tornata in Svezia ho trovato un tempo molto più mite. E' andato addirittura sopra lo zero! Che in realtà è un guaio perché appena riscende sotto zero (la notte, di regola) si ghiaccia tutto. Ieri ha rinevicato, così che adesso per terra sembra una pista da pattinaggio con una spolverata di neve sopra. Certo, senza la neve sarebbe peggio. Pure io ho potuto costatare che ho un buon senso dell'equilibrio. Ieri mattina sono scivolata di brutto, ma sono riuscita a reggermi in piedi.
Le giornate sono ancora molto corte (oggi il sole è sorto alle 8:43 e tramontato alle 15:33), ma ormai si stanno allungando. L'inverno purtroppo sarà ancora lungo...
Vi lascio con una canzone per le serate invernali:
Vi lascio con una canzone per le serate invernali:
1 commento:
Ti consiglio i sottoscarpa chiodati che vendono in farmacia : )
Posta un commento