lunedì 3 gennaio 2011

L'emozione di tornare

Sono ancora in Toscana (in questo preciso istante a Pisa al CNR). Ci sono 9 gradi e un sole splendente. Siamo arrivati ieri dall'Ungheria. Mi manca tanto l'Italia. Mi manca l'atmosfera, la gente, i miei luoghi, sentir parlare in italiano in giro (l'accento pisano poi lo adoro, quello fiorentino meno...). Dopo un mese e mezzo di assenza è una vera gioia rientrare in Toscana. Ma mi rendo conto che se fossi rimasta qui, alle condizioni di prima, non mi sentirei appagata, ma sarei sempre più amareggiata e sempre più disillusa. Andare via è stato un po' come smettere all'apice: conserverò sempre una bella immagine della vita italiana (insieme alle sue difficoltà e complicazioni). E sotto sotto spero di tornare a viverci un giorno.


Ieri sera ho visto Che tempo che fa di Fabio Fazio con Antonio Albanese, e non sapevo se ridere o piangere. La parodia non sembrava più neanche una parodia, ma quasi un discorso reale (guardate il video dal minuto 4:38). A sentire parlare le persone della mia età sento tanta delusione e tanto pessimismo, e mi dispiace enormemente. E' proprio un peccato che il posto perfetto non può esistere. Ho sempre pensato che l'Italia senza la disorganizzazione, il nepotismo e con una classe politica diversa sarebbe il paradiso in terra, e sappiamo bene che questo non può esistere...


D'altra parte solo chi va via può provare l'emozione di tornare. Ci sono diverse cose in Italia che la Svezia non potrà mai offrire, ma offre altre cose che invece difficilmente si trovano qui: stabilità, tranquillità, benessere economico, prevedibilità. Ho sempre cercato di prendere il bello di quello che vivo. Uno impara a cambiare prospettiva ed apprezzare cose diverse. Ma per il momento domani mi aspetta Firenze: il vecchio Dipartimento con i colleghi a me tanto cari, gli amici di pallavolo, un giro in città, una degustazione in serata  vicino al Ponte Vecchio... e cercherò di gustare ogni momento della giornata! Del resto è proprio in Italia che mi sono scoperta una persona emotiva (come un vero Cancro deve essere) e ho imparato a godermi il momento.

3 commenti:

gattosolitario ha detto...

Beh, altrimenti non si spiegherebbe l'emorragia di ragazzi italiani della nostra etá che se ne vanno via. Comunque dopo un pochino uno non ci pensa piú...

ps: l'astrologia non c'entra nulla, fammi fare lo scienziato ora ;P

S A ® A ha detto...

Ciao Kata!
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Kata ha detto...

@Gattosolitario: dopo un bel po'... comunque niente è definitivo per il momento.

@Sara: Grazie mille! Mi fa molto piacere! :)