giovedì 19 gennaio 2012

Quando essere cittadini comunitari è uno svantaggio

In Svezia esistono due ottimi strumenti volti ad aiutare l'integrazione dei neo-immigrati. Uno è il corso gratuito di lingua svedese, il famoso SFI (svenska för invandrare) che può essere anche intensivo (15 ore a settimana). L'altro è l'istituzione del c.d. instegsjobb, una forma speciale di contratto di lavoro a tempo determinato nell'ambito del quale lo stato svedese paga l'80% dello stipendio e il datore di lavoro ci deve mettere solo il 20%. Ne può usufruire qualunque immigrato che sia arrivato in Svezia da non più di tre anni per un periodo massimo di 2 anni. Questi contratti normalmente durano 6 mesi, quindi uno ne può usufruire massimo 4 volte. E' un'agevolazione nei confronti di chi è arrivato da poco e non si è ancora inserito abbastanza bene nella società. I contratti sono generalmente part-time, così che nel frattempo si possa continuare a frequentare il corso SFI e studiare lo svedese.

Sembra una cosa fantastica! Se non fosse che i cittadini comunitari non ne possono usufruire. Che ingiustizia! Fa rabbia vedere delle offerte di lavoro interessanti dalle quali sei escluso ab ovo perché proveniente dal paese sbagliato. Come ovviamente lo è per gli extracomunitari vedersi esclusi da un sacco di privilegi concessi ai cittadini comunitari. Ma lì esiste un perché, c'è una logica dietro. Probabilmente una logica c'è anche qui, ma io non riesco a trovarla. Perché mai i cittadini comunitari dovrebbero avere meno difficoltà nel trovare lavoro che gli extracomunitari che hanno comunque già il permesso di soggiorno? Si tratta pur sempre di stranieri che sono appena arrivati e si devono integrare. Fosse un'agevolazione per i rifugiati, capirei, ma così non è... Perciò ne possono usufruire gli americani, i canadesi o i brasiliani, ma non gli italiani, i francesi o gli ungheresi. Mah... 

Sapete se c'è un'agevolazione simile anche per i cittadini comunitari? Magari esiste un altro strumento analogo a questo riservato a loro (cioè noi). Mi lascio il beneficio del dubbio...

9 commenti:

Giulia ha detto...

Mi spiace, ma non c'è, l'abbiamo cercata anche noi due anni or sono. Figurati che l'impiegata di Arbetsförmedlingen (una tipa "non particolarmente brillante") aveva incoraggiato Marco a cercare lavoro con questa formula, per poi rimangiarsi tutto quando il lavoro è spuntato.

Anonimo ha detto...

C´é la possibilitá di fare Praktik. Per me é stato uno strumento molto valido per introdurmi nel mondo del lavoro.
http://www.arbetsformedlingen.se/For-arbetssokande/Stod-och-service/Fa-extra-stod/Ny-i-Sverige.html
Eleonora

Giulia ha detto...

Il praktik però è pagato poco. Inoltre va abbastanza a discrezione di Arbetsförmedling, te lo danno se, secondo la loro valutazione, ti trovi in una posizione svantaggiata per cercare lavoro. Per esempio Marco ha fatto due mesi di praktik, ma glie l'hanno approvato dopo che era intervenuta una tipa dell'ufficio per i ciechi (lui è ipovedente), mentre una nostra amica infermiera l'ha fatto dopo che la sua insegnante di svedese aveva fatto da intermediaria con AF, e anche la caposala con cui ha fatto tirocinio ha dovuto telefonare. Insomma mi sembra molto discrezionale. Se a Gabriele non scoccia farsi sfruttare per qualche mese da un'azienda che non lo paga nulla (è a carico dello Stato), vale la pena provare, se non altro aiuta per la lingua.

Kata ha detto...

Grazie dei consigli. Ci informeremo! E' sicuramente un'opportunità anche questa, almeno per cominciare, anche se non è pagato tanto. Ma almeno non è gratis come tanti "stage" in Italia...

Anonimo ha detto...

Ciao Kata,
interessante il tuo post. Secondo te,se uno ha la doppia cittadinanza, comunitaria ed extracomunitaria, puo' usufruire di questa agevolazione?
suzana

Kata ha detto...

Secondo me no. Magari se vivi in Svezia con un permesso di soggiorno da extracomunitario, e non ti sei registrata allo Skatteverket con il tuo passaporto comunitario. Ma immagino che non sia questo il caso. Se hai il diritto alla residenza in quanto cittadino dell'UE mi sa che sei esclusa. Comunque conviene informarsi per essere sicuri.

Elisa ha detto...

Per quanto riguarda Stoccolma aiuti zero...
Quando mi sono iscritta ad Arbetsformedlingen la prima cosa che mi hanno detto è che non avrei avuto alcun tipo di agevolazione, è così è stato. Niente praktik, perchè da dicembre 2010 essendo il mercato del lavoro in ripresa i cittadini comunitari ne erano completamente esclusi. E così per Yrkessvenska (i corsi di svedese dedicato al mondo del lavoro).
Però anche io ho sentito dire che spesso anche qui la mediazione di un insegnante può aiutare ad ammorbidire i "no" :)

Kata ha detto...

Intendi l'insegnante dell'SFI?
Probabilmente la logica dietro questa esclusione è che i comunitari non possono essere trattati diversamente dagli svedesi. Alla fine delle difficoltà ce l'ha anche chi si sposta da una parte del paese all'altra. Ormai la migrazione all'interno dell'UE è diventata così facile come trasferirsi da Roma a Milano. Meno male che almeno dal corso gratuito di svedese non ci hanno esclusi...

Anonimo ha detto...

Cara Kata, per noi cittadini UE non ci sono aiuti, manco borse di studio. Ci si attacca semplicemente al tram.
Amen
Alex