domenica 22 gennaio 2012

La politica svedese e l'immigrazione

Stamani leggendo il settimanale locale, l'Örebroar'n, che ci arriva a casa gratuitamente ho trovato una breve notizia molto interessante che riguarda proprio l'instegsjobb di cui ho raccontato nel post precedente. Riguarda una proposta del partito di (ultra)destra (Sverigedemokraterna, o semplicemente SD), attualmente in opposizione, volta ad abolire, in nome del principio d'uguaglianza, questa opportunità offerta ai neo-immigrati extracomunitari.

La notizia mi ha incuriosita molto, visto che proprio qualche giorno fa ho scritto dell'ingiustizia dell'instegsjobb che esclude i comunitari. Dopo una breve ricerca su internet ho scoperto che una proposta di modifiche al sistema è già stata avanzata l'estate scorsa anche dal Centerpartiet facente parte della coalizione di governo di centrodestra.

Siccome questa domenica la volevo dedicare ad esercitarmi con lo svedese, vi riporto la traduzione di alcuni testi. Per prima la brevissima notizia del settimanale locale.

SD vill stoppa jobb för invandrare, Örebroar'n, 18 gennaio 2012

L'SD vuole abolire il lavoro riservato agli immigrati. Ieri alla seduta del consiglio comunale sono state presentate dodici mozioni. Tra l'altro vogliono che "sia fermata la discriminazione degli svedesi sul mercato di lavoro del comune di Örebro" e sia proibita la carne di macellazione halal e kosher nelle attività commerciali del comune. L'SD ritiene che l'instegsjobb costituisca una discriminazione diretta in quanto indirizzato solamente ai gruppi etnici non svedesi. Ieri, martedì, il consiglio comunale ha preso una decisione sulla questione.

L'articolo non rivela quale sia stata questa decisione.

C'è anche un altro articolo del già citato Aftonbladet in cui si chiede l'opinione dei venti deputati parlamentari dell'SD sulla questione immigrazione. La domanda precisa è stata: "Perché volete fermare l'immigrazione e come pensate di farlo?" Ecco alcune delle risposte dei deputati:

Björn Söder, 34, segretario del partito, Helsingborg:
"Vogliamo ridurla considerevolmente, non fermarla. Vogliamo venire a capo della segregazione, dell'estraniazione e dell'alto tasso di disoccupazione. Il primo passo per gestire l'inondazione è chiudere il rubinetto. Il primo provvedimento da prendere è ridurre notevolmente l'immigrazione dei profughi e dei loro familiari. Servono leggi più restrittive."

Mattias Karlsson, 33, segretario politico, Lund:
"Per diverse ragioni. In parte per motivi economici, perché sottrae risorse ad altri campi dello stato sociale. In parte perché crea una spaccatura nella società in quanto non si ha più una base comune di valutazione. L'immigrazione costituisce una minaccia per il modello solidale di stato sociale svedese da tempo. L'immigrazione di massa ha portato a un aumento della criminalità. Noi vogliamo più o meno importare la politica del governo danese. Vogliamo che siano stabiliti dei criteri intelligenti per l'immigrazione dei profughi e dei loro familiari. Reindirizzeremo ed aiuteremo le persone in casa loro attraverso l'UNCHR. Vogliamo che siano triplicati i finanziamenti all'UNCHR."

Sven-Olof Sällström, 41, direttore di negozio, Östersund:
"Vogliamo limitare l'immigrazione e ridurre del 90 per cento l'arrivo dei profughi e dei loro familiari. La politica dell'immigrazione è stata un disastro negli ultimi 30 anni, sia socialmente che economicamente. E' meglio aiutare sul posto. Ci sono 46 milioni di profughi nel mondo. Bisogna cambiare la normativ, diminuire l'immigrazione dei familiari ed accettare soltanto coloro che abbiano dei motivi fondati per chiedere l'asilo. La Danimarca ha gestito bene questo cambio di rotta."

Sono posizioni forti e parole dure per essere detti da svedesi (anche se da quelli di destra). Chissà cosa ne pensano i socialdemocratici... Su quest'ultimi consiglio un post recente di Federico che mi pare che conosca molto bene la politica svedese.

(Grazie a Gattosolitario e Davide per la correzione. Avevo confuso le sigle dei partiti e ho fatto una valutazione sbagliata, pensando che fossero stati i socialdemocratici a presentare questa proposta. Infatti, non mi tornava, anche se poteva avere un senso, dato che parlavano di principio di uguaglianza...)

11 commenti:

gattosolitario ha detto...

Attenzione Kata! Gli SD non sono i socialisti (socialdemokraterna) la cui sigla é S. Gli SD o Sverigedemokraterna é il partito nazionalista di ultradestra che ha le sue radici nei vari gruppi neonazisti locali!

Davide ha detto...

La tua sorpresa deriva da un piccolo ma importante fraintendimento: SD non sono Socialdemokraterna (S), ma SverigeDemokraterna, partito con radici neonaziste e, eufemismo, non amante degli immigrati. Non è né all'opposizione né al governo, bensì ha il ruolo di ago della bilancia (vågmästarrollen) in parlamento.

Kata ha detto...

Ah ecco... Allora urge una revisione sostanziale del post. :) La faccio subito. Grazie dell'avvertimento tempestivo!

unitalianoastoccolma ha detto...

Innanzi tutto ti ringrazio per il link e per il complimento che mi fai! :-)

Per quanto riguarda i socialdemocratici, ho paura che all'interno del partito non esista un pensiero condiviso su tante tematiche (compresa quella dell'immigrazione) e nemmeno una strategia da seguire. Si è preferito, almeno sino ad ora, non approfondire certi argomenti e lasciare in mano ad altri (ad esempio SD) il compito di parlarne (e di farne propaganda, ovviamente). Vedremo con il nuovo leader se cambierà qualcosa...

Un saluto!

Lil_Eveline ha detto...

Correggimi se sbaglio, ma si parla solo di profughi di guerra ed extracomunitari. Sai qual è la posizione di questi partiti sui cittadini comunitari? Non vorrei sembrare una che pensa solo ai fatti suoi, ma sto per lasciare il mio paese (in un paio d'anni... detta così sembra che stia già partendo) e voglio essere sicura di fare le scelte giuste. Sarebbe stupido informarsi DOPO essere emigrata. Grazie.

Kata ha detto...

@Federico: prego. :) Temevo questa risposta. Cioè che evitano di approfondire e di parlarne. Questa cosa fa parte della mentalità svedese che a dire il vero non mi entusiasma tanto. :(

@Lil_Eveline: sì, si parla solo di extracomunitari. Per i cittadini comunitari ci sono le norme dell'UE che vincolano la Svezia, e non mi pare che l'SD abbia intenzione di uscirne. Per il resto vedi il commento di Federico (unitalianoastoccolma) qui sopra. Sembra che non ne parlino molto, o almeno non in termini chiari. In ogni caso la Svezia per il momento rimane un paese molto aperto e liberale nei confronti dell'immigrazione.

gattosolitario ha detto...

Nel programma degli SD c'é ovviamente di uscire dalla EU... non si fanno mancare niente.

unitaianoastoccolma ha detto...

Non entusiasma neanche me, ma più conosco questo Paese e più mi rendo conto che molte cose non sono come potrebbero sembrare...

Per ricollegarmi anche a quanto chiesto da Lil_Eveline, io credo che a SD poco importi dell'UE e dei suoi vincoli. Poi è tutto da vedere: SD è un partito camaleontico. Avevo scritto qualcosa in proposito qui. Perdona l'autoreferenza. ;-)

Federico

unitalianoastoccolma ha detto...

Qui il link giusto

Kata ha detto...

@Gatto: ah ecco... tanto per far capire quanto poco io conosca la politica svedese ;) comunque è stato un buon esercizio di svedese tradurre questi testi ieri :)
p.s. io avevo visto cartelli del genere lo scorso primo maggio, ma erano del partito comunista! a suo tempo avevo anche messo una foto scattata a quel cartello che recitava "fuori dall'UE".

@Federico: è poco probabile che l'SD possa salire al governo, no? Quindi l'ipotesi di lasciare l'UE credo che sia assai improbabile. Ora come ora.

Anonimo ha detto...

Mica tanto se consideri che la Finlandia è diventata di ultra-destra dopo 80 anni di socialdemocrazia...
ARGH
Alex