Episodio n. 1
Mentre eravamo in ferie (a luglio) ci hanno rubato le bici. Dal garage. Erano pure chiuse con un lucchetto.
Episodio n. 2
L'altra settimana sono rimasta bloccata sul treno per tre ore per un guasto tra Örebro e Göteborg. Senza luce (e dopo un po' è venuto buio) e senza poter scendere o aprire finestre.
però
Vi racconto anche come si risolvono queste situazioni in Svezia. Non per farvi invidia, ma per testimoniare che si può fare anche così. Che non è un'utopia.
Soluzione n. 1
Raccontando il fatto a una collega svedese vengo a sapere che se abbiamo l'assicurazione per la casa copre anche il furto delle bici. L'assicurazione è inclusa nel nostro contratto di affitto, quindi ce l'abbiamo. Per 50 corone (circa 5 euro) al mese. Prima di tutto però dobbiamo denunciare il furto alla polizia. Avendo imparato dalla volta precedente (vedete questo post) che la polizia nel weekend è chiusa, e pure questa volta è fine-settimana naturalmente, vado sul sito della polizia per vedere dove e quando posso fare una denuncia. Scopro che posso farla comodissimamente da casa, online, compilando un modulo. Così facciamo.
Episodio n. 2
L'altra settimana sono rimasta bloccata sul treno per tre ore per un guasto tra Örebro e Göteborg. Senza luce (e dopo un po' è venuto buio) e senza poter scendere o aprire finestre.
però
Vi racconto anche come si risolvono queste situazioni in Svezia. Non per farvi invidia, ma per testimoniare che si può fare anche così. Che non è un'utopia.
Soluzione n. 1
Raccontando il fatto a una collega svedese vengo a sapere che se abbiamo l'assicurazione per la casa copre anche il furto delle bici. L'assicurazione è inclusa nel nostro contratto di affitto, quindi ce l'abbiamo. Per 50 corone (circa 5 euro) al mese. Prima di tutto però dobbiamo denunciare il furto alla polizia. Avendo imparato dalla volta precedente (vedete questo post) che la polizia nel weekend è chiusa, e pure questa volta è fine-settimana naturalmente, vado sul sito della polizia per vedere dove e quando posso fare una denuncia. Scopro che posso farla comodissimamente da casa, online, compilando un modulo. Così facciamo.
Con il modulo stampato lunedì mattina ci presentiamo alla nostra compagnia di assicurazione, spiegando l'accaduto. La signora ci spiega che c'è una franchigia di 1500 corone, ma il valore eccedente questa somma ci verrà pagato. Noi in realtà abbiamo la prova di aver mai posseduto una bici solo per una delle due bici, quella di Gabriele di cui abbiamo ancora scontrino e il librettino delle istruzioni. La mia invece l'ho comprata usata e non ho più lo scontrino. Non mi ricordo neanche di che marca fosse, figuriamoci. La signora non batte ciglio e scrive sulla richiesta il valore di entrambe le bici: 2385 corone (circa 250 euro). Ci lascia il suo indirizzo mail al quale scrivere il nostro numero di conto corrente. Tre giorni dopo trovo 885 corone sul conto.
Soluzione n. 2
Annunciano subito che abbiamo un problema con un cavo elettrico e che stanno arrivando i tecnici per risolvere il problema. Dopo che la luce viene staccata, il controllore passa continuamente su e giù per tenere la gente informata. Dopo più di un'ora passata al buio totale (all'inizio era ancora giorno per fortuna), fanno fermare un altro treno per Göteborg sul binario accanto, ci evacuano e ci fanno salire sull'altro treno. Il tutto nel giro di 10-15 minuti. Due ragazzi aiutano la gente scendere e salire con le valigie. Sono le 22 e mezza. Alle 20 saremmo dovuti essere a Göteborg. Sul secondo treno dopo un po' fanno l'annuncio: i passeggeri del treno evacuato possono passare alla carrozza ristorante e servirsi da solo, gratis. Vado a prendere un panino e una bottiglietta d'aqua. La gente praticamente svuota il buffet, ma nessuno prende più di due cose. Arriviamo a Göteborg alle 23.
Non so se in questi casi si può chiedere il rimborso del biglietto o meno. Non mi sono informata. (Non ci sono stati annunci al riguardo.)
Soluzione n. 2
Annunciano subito che abbiamo un problema con un cavo elettrico e che stanno arrivando i tecnici per risolvere il problema. Dopo che la luce viene staccata, il controllore passa continuamente su e giù per tenere la gente informata. Dopo più di un'ora passata al buio totale (all'inizio era ancora giorno per fortuna), fanno fermare un altro treno per Göteborg sul binario accanto, ci evacuano e ci fanno salire sull'altro treno. Il tutto nel giro di 10-15 minuti. Due ragazzi aiutano la gente scendere e salire con le valigie. Sono le 22 e mezza. Alle 20 saremmo dovuti essere a Göteborg. Sul secondo treno dopo un po' fanno l'annuncio: i passeggeri del treno evacuato possono passare alla carrozza ristorante e servirsi da solo, gratis. Vado a prendere un panino e una bottiglietta d'aqua. La gente praticamente svuota il buffet, ma nessuno prende più di due cose. Arriviamo a Göteborg alle 23.
Non so se in questi casi si può chiedere il rimborso del biglietto o meno. Non mi sono informata. (Non ci sono stati annunci al riguardo.)
Nessun commento:
Posta un commento