Il titolo di questo post richiama quello di due post che avevo scritto dopo un viaggio a Londra e una giornata intera passata alla National Gallery due anni fa: Parte Prima e Parte Seconda. Chissà se non sarà l'inizio di una serie.
Il Nationalmuseum di Stoccolma non è certo tra i musei più importanti del mondo, ma secondo me ha una collezione di tutto rispetto. E poi ovviamente ospita anche delle mostre temporanee. Io ho cominciato la visita da una mostra fotografica che adesso è allestita al pianoterra, dedicata alla famiglia reale, intitolata I Bernadotte in bianco e nero. La foto con cui la mostra viene pubblicizzata ritrae una bellissima Victoria 25enne in jeans e maglietta (l'attuale erede al trono, per chi non lo sapesse):
Foto: Mikael Jansson |
Mi hanno colpito in particolare le immagini più vecchie (di un re di Svezia vecchissimo del 1950 e di una bellissima regina cinquantenne, per esempio).
Ho continuato con la mostra permanente sulla storia del design svedese al primo piano. Purtroppo non ho ritrovato le immagini sul web degli oggetti che mi sono piaciuti (come un anello di argento di Tom Ahlström del 1968 o una sfera di vetro di Edward Hald del 1930). In generale non sono stati tanti gli oggetti che ho apprezzato, ma questo forse è dovuta alla mia mancata competenza piuttosto che alla qualità delle opere.
Il secondo piano, invece, ospita la pinacoteca (esposizione permanente) e una mostra storica su tre personaggi importanti della storia europea dei primi dell'Ottocento: Napoleone, Jean-Baptiste Bernadotte (il capostipite della famiglia reale attuale) e Alessandro I, zar di Russia (dura fino al 23 gennaio). E' stato divertente vedere un capostipite della famiglia reale svedese con i capelli ricci mori e la faccia da francese!
E' una storia affascinante la sua. Fu un generale francese come Napoleone, di famiglia borghese, ed ebbe un rapporto particolare con lui. Sposò l'ex fiamma di Napoleone, Desirée Clary, che fu anche la cognata (sorella della moglie) del fratello Giuseppe di Napoleone (poi re di Napoli dal 1806 al 1808), così divennero pure parenti. Prima Ministro della Guerra, poi nominato ambasciatore negli Stati Uniti (ma mai entrato in carica), continua a combattere nell'esercito francese contro la Prussia e la Russia. Il trono di Svezia gli fu offerto dal re Carlo XIII che non avendo eredi era in cerca di un successore (similmente ai Lorena designati al Granducato della Toscana dopo la morte di Gian Gastone dei Medici senza eredi nel 1737). Così Jean-Baptiste Bernadotte il 21 agosto 1810 fu eletto Principe Ereditario della Svezia proprio a Örebro, e nel 1818 divenne re con il nome di Carlo XIV Giovanni. Ma prima ancora, nel 1813, rompe l'allenza con Napoleone e marcia contro la Francia (la pace di Parigi però gli risparmia l'invasione del proprio paese). Dopo la fine delle guerre, invece, fu lui a proclamare la neutralità della Svezia nei conflitti europei che ha segnato anche la storia svedese del ventesimo secolo.
Questa storia è stata raccontata anche in un film del 1954, intitolato Desirée, con Marlon Brando nel ruolo di Napoleone! (Spero di riuscire a trovarlo e vederlo un giorno.) In questa mostra mi ha colpito anche un busto che ritraeva un Napoleone chiaramente idealizzato, di Antonio Canova. Non so se sapevate che Canova venne scelto da Napoleone come suo ritrattista ufficiale, quindi questa statua ha diverse versioni. Eccone due: qui e qui. C'era anche un busto di Elisa Baciocchi (sorella di Napoleone, e per un breve periodo Granduchessa della Toscana) di Lorenzo Bartolini (uno scultore fiorentino).
Continuerò con i quadri della pinacoteca.
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